30 km/h: no a prescrizioni della Confederazione a scapito dell’autonomia comunale!

am 03. September 2025
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Il Consiglio federale ha presentato oggi le sue proposte per attuare la mozione 21.4516 Schilliger, la quale chiede d’introdurre un limite di velocità di 50 km/h sulle strade a prevalenza motorizzata nei centri abitati. L’Unione delle città svizzere e l’Associazione dei Comuni Svizzeri riconoscono la necessità di una gerarchia razionale nella rete stradale, ma respingono fermamente la limitazione dell’autonomia comunale e l’obbligo di utilizzare pavimentazioni fonoassorbenti.

Nella primavera del 2024 le Camere federali avevano trasmesso la mozione al Consiglio federale, a discapito degli interessi delle città e dei comuni. Indiscutibilmente occorre garantire la gerarchia della rete stradale. Risulta però chiaramente esagerata la scelta di limitare la sovranità dei comuni e delle città in merito alla riduzione della velocità sulle loro strade. Soprattutto se ciò avviene a livello di ordinanza, negando così alla popolazione il diritto di essere coinvolta democratico. In questo caso, la Confederazione interviene in maniera eccessiva e immotivata nell’autonomia organizzativa intracantonale e impone misure che complicano l’attuazione a livello locale.

Sono i comuni e le città a poter valutare meglio dove siano necessarie oppure opportune delle deroghe ai limiti di velocità vigenti. Già oggi valutano in modo responsabile dove e come attuare tali misure per la circolazione stradale nell’interesse della loro popolazione. Il loro obiettivo è di rendere la zona urbana sicura e attrattiva per la popolazione, evitare le emissioni e garantire al contempo l’accessibilità dei trasporti. A tal fine, le autorità comunali necessitano di un margine di manovra sufficiente. Questo non deve essere in alcun modo limitato da ulteriori prescrizioni a livello federale, tanto più che i limiti di velocità rappresentano spesso la misura più efficace ed economica per la sicurezza stradale e la protezione contro il rumore.

Il progetto di ordinanza appena presentato comporta un inasprimento drastico per gli altri livelli statali: i comuni, le città e i cantoni saranno obbligati a installare pavimentazioni fonoassorbenti sulle strade «a prevalenza motorizzata». Il limite di velocità di 30 km/h per la protezione contro il rumore potrà essere applicato solo se il rumore non può essere ridotto in misura sufficiente con la posa di pavimentazioni fonoassorbenti. Ciò comporterebbe costi aggiuntivi, ritardi e oneri supplementari, limitando inutilmente il margine di manovra a livello locale. L’Unione delle città svizzere e l’Associazione dei Comuni Svizzeri respingono con decisione questo obbligo rigido e questo inasprimento e s’impegnano in tal senso. A tale proposito fanno riferimento all’autonomia comunale sancita dalla Costituzione federale (art. 50) e invitano la Confederazione e i cantoni a rispettare il margine di manovra delle città e dei comuni nonché a rinunciare a queste inutili prescrizioni.

Comunicato stampa


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