25.01.2019
Come è stato dimostrato più volte negli ultimi anni, i parlamenti a tutti i livelli si stanno indirizzando sempre più verso una politica professionale. Secondo la NZZ, il numero di operazioni trattate nei parlamenti è mediamente triplicato. Fissando un numero massimo di operazioni in un periodo legislativo, è necessario stabilire un ordine di priorità. Le interpellanze che non perseguono uno scopo ma che servono piuttosto per profilarsi a livello politico non hanno quindi più un posto nell'ordine del giorno. Il numero massimo potrebbe anche essere definito nell’arco di periodi più brevi o in considerazione delle operazioni presentate e non trattate. Ogni parlamento può decidere autonomamente in merito. Il federalismo non ne risente, poiché non si possono stabilire regole fisse per tutti i comuni, i cantoni e la Confederazione.
Oltre alla presenza fisica, il tempo investito in una carica di milizia prevede una fase di preparazione e una successiva rifinitura. Quante più sono le operazioni da sbrigare, tanto maggiori sono gli sforzi richiesti. Quando c’è la necessità di concentrarsi sulle operazioni fondamentali, si dà la preferenza a quelle che vanno effettivamente a beneficio della popolazione e non della distinzione personale. Il dispendio di tempo da parte dei parlamentari sarà così notevolmente ridotto e la conciliabilità dell'attività professionale e dell’incarico di milizia potrebbe essere rafforzata.
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