Sì alle leggi sul CO2 e COVID-19, No alle iniziative agricole

am 29. März 2021
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Il 13 giugno 2021 si voteranno quattro oggetti di importanza cruciale per i Comuni. Il Comitato dell’Associazione dei Comuni Svizzeri (ACS) raccomanda un chiaro «sì» alla Legge sul CO₂ e alla Legge COVID-19; l’ACS respinge invece le due iniziative popolari «Acqua potabile pulita e cibo sano – No alle sovvenzioni per l’impiego di pesticidi e l’uso profilattico di antibiotici» («Iniziativa per l’acqua potabile pulita») e «Per una Svizzera senza pesticidi sintetici».

Entrambe le iniziative popolari sull’agricoltura hanno impatti diretti sui Comuni come fornitori municipali di acqua potabile a causa dei severi requisiti e limiti per l’utilizzo di pesticidi. L’iniziativa per l’acqua potabile pulita chiede che i sussidi siano erogati solo alle aziende agricole che rinunciano all’impiego di pesticidi, di antibiotici o somministrati a titolo preventivo o sistematicamente e di alimenti per animali importati. Da parte sua, l’iniziativa «Per una Svizzera senza pesticidi sintetici» chiede di vietare l’impiego di pesticidi sintetici nella produzione agricola, nella trasformazione dei prodotti agricoli e nella conservazione del suolo e del paesaggio.

La sicurezza a lungo termine dell’approvvigionamento di acqua potabile è una questione chiave per i Comuni. Le limitazioni di ampia portata e il controllo rigoroso dell’uso di pesticidi porteranno a investimenti significativi in nuovi impianti di trattamento municipali e condutture di trasporto. Ad oggi, non è chiaro come tutto questo sarà finanziato e implementato. Per tale motivo, l’ACS respinge entrambe le iniziative popolari. Occorre invece trovare una soluzione praticabile a livello di legge, in modo tale da riprendere le richieste principali delle iniziative. L’ACS sostiene il nuovo progetto di legge federale sulla riduzione dei rischi associati all’uso di pesticidi, accolto dal Parlamento nella sessione primaverile del 2021, a condizione che la Confederazione si assuma la responsabilità congiunta del finanziamento delle misure di risanamento. Con il progetto di legge, è sul tavolo una proposta valida che soddisfa le richieste principali delle iniziative popolari e fornisce ai Comuni una certa sicurezza nella pianificazione.

Legge COVID-19: assicurare la continuazione dei fondi federali
La Legge COVID-19 ha creato le basi legali necessarie al Consiglio federale per continuare le misure che aveva già preso per affrontare la pandemia. Così facendo, al Consiglio federale vengono concessi poteri supplementari e chiaramente definiti per un periodo di tempo limitato. I Comuni e le Città sono colpiti a vario titolo e in larga misura dalle conseguenze della crisi del Coronavirus. Stanno compiendo grandi sforzi in vari settori per attutire i danni economici e sociali con misure di sostegno. I fondi federali concessi sulla base della Legge COVID-19 contribuiscono in modo significativo ad alleggerire l’onere dei Comuni. Se questo sostegno sostanziale da parte della Confederazione venisse meno, l’ordine normale delle competenze tornerebbe ad applicarsi senza restrizioni e i Comuni rimarrebbero soli ad ammortizzare le conseguenze economiche della crisi del Coronavirus. Per questo motivo, un «sì» alla Legge COVID-19 è indispensabile dal punto di vista comunale.

La legge sul CO₂ garantisce la sicurezza di pianificazione per i Comuni
Approvata dal Parlamento e sostenuta dal Consiglio federale, la Legge sul CO₂ punta ad attuare in modo pragmatico la Strategia energetica della Confederazione e il relativo obiettivo di emissioni nette pari a zero entro il 2050. In generale il progetto dà ai Comuni maggiore sicurezza nella pianificazione e nell’attuazione dei propri progetti, per esempio in materia di espansione del teleriscaldamento. Numerosi Comuni e Città stanno pianificando investimenti nella rete locale di teleriscaldamento. La nuova legge sul CO₂ li sostiene a tal fine con contributi di pianificazione e fideiussioni. Inoltre, si potranno finanziare varie iniziative, come per esempio l’acquisto di autobus elettrici per i trasporti pubblici e l’espansione delle infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici.

Con il «Fondo per il clima», si creerà un nuovo sistema di finanziamento che aiuterà a sostenere i costi futuri per i cittadini e i Comuni in materia di politica climatica. In questo contesto, 25 milioni di franchi all’anno di aiuti finanziari per i Cantoni, i Comuni o le loro piattaforme potranno essere investiti in progetti per ridurre i gas a effetto serra. Ne beneficeranno in particolare anche le associazioni di gestione delle acque reflue o dei rifiuti. Si potranno inoltre promuovere organizzazioni sostenute congiuntamente dai Comuni, come per esempio i parchi naturali o le riserve della biosfera. Per tutti i motivi di cui sopra, l’ACS sostiene la nuova Legge sul CO₂.


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