Misure di risparmio: la strada è quella giusta, ma si auspicano miglioramenti

am 15. Dezember 2022
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Il 12 dicembre 2022 l'Associazione dei Comuni Svizzeri (ACS) ha emesso una presa di posizione in merito a diversi disegni di ordinanza relativi alle misure di gestione nel settore dell'energia elettrica. In generale, l'orientamento del Consiglio Federale ha ricevuto l'approvazione dell'ACS; quest'ultima richiede tuttavia precisazioni e miglioramenti a livello di comunicazione, logica delle misure ed eccezioni.

In caso di (imminente) mancanza di energia elettrica, la Confederazione prevede un piano di misure in quattro fasi. Ciò include appelli al risparmio, restrizioni e divieti, contingentamenti e, come ultima risorsa, interruzioni temporanee dell'alimentazione elettrica. A tal fine, la Confederazione ha avviato le consultazioni in merito a cinque progetti di ordinanza (su restrizioni all'uso e divieti, contingentamento, contingentamento immediato, interruzione dell’alimentazione elettrica e modifica di una disposizione della Legge sull'approvvigionamento del Paese).

In linea di principio, l'ACS sostiene i disegni di ordinanza e accoglie con favore le misure differenziate, adattate alla specifica situazione. Tuttavia, l'associazione muove tre osservazioni generali.

In primo luogo, la comunicazione tra Confederazione, Cantoni e Comuni necessita di maggiore chiarezza. In particolare, occorre garantire che tali attori istituzionali siano informati pubblicamente.

In secondo luogo, al fine di evitare disorientamento tra la popolazione, le misure di risparmio energetico imposte dovrebbero essere le stesse sia per il settore dell'elettricità sia per quello del gas. Se per esempio dovesse essere imposta una temperatura ambiente massima, questa dovrebbe essere applicabile a tutti gli edifici, siano essi riscaldati a gas o elettricamente. Inoltre l'ordinanza sulle restrizioni e i divieti nell'utilizzo dell'energia elettrica prevede diverse fasi di attuazione. A tal proposito la proporzionalità tra le singole fasi necessita di ulteriori approfondimenti. Attualmente riesce infatti difficile giustificare che le saune commerciali possano continuare a funzionare se, parallelamente, le economie domestiche devono limitarsi a una temperatura ambiente massima di 18 gradi Celsius.

Il terzo punto riguarda le eccezioni. In caso di interruzioni dell'alimentazione elettrica, sono previste eccezioni per alcune infrastrutture (per es. negli IDA o negli impianti di gestione dei rifiuti). Tuttavia, dal punto di vista dell'ACS, tali eccezioni dovrebbero essere previste anche nei casi di contingentamento, poiché riguardano infrastrutture fondamentali per il funzionamento della società.

Cliccare qui per visualizzare la presa di posizione (in francese)


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