In occasione della seduta del 24/25 agosto 2020, la Commissione dei trasporti e delle comunicazioni (CTT) del Consiglio nazionale si occuperà, tra le varie cose, di una revisione della legge sulle poste per aumentare ed estendere la sovvenzione indiretta alla stampa. L’ACS sostiene l’orientamento di base della revisione della legge. Tuttavia, in una lettera, essa richiama l’attenzione dei membri della commissione su una lacuna dell’attuale disegno di legge: non si prende in considerazione la distribuzione su vasta scala che garantisce la consegna capillare, la varietà e la disponibilità di giornali e riviste in tutta la Svizzera.
L’ACS raccomanda ai membri della commissione di estendere la sovvenzione indiretta per la stampa alla distribuzione su vasta scala nell’ambito della revisione in corso. La distribuzione capillare della stampa, soprattutto nelle regioni montane, periferiche e rurali, deve di fatto essere garantita anche in futuro. «Per motivi riguardanti la democrazia, lo stato e la politica dei media, sarebbe fatale se in futuro solo i centri urbani potessero beneficiare dei vari prodotti della stampa, mentre la varietà della stampa nelle altre regioni non sarebbe più garantita», afferma l’ACS nella sua lettera.
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